E SE VUOI PARLARE DI PROFITTO DEVI CONOSCERE LE PAROLE DEL BUSINESS
Ti sei mai chiesto come sarebbe una chiacchierata al bar il lunedì mattina, quando l’argomento per eccellenza sono le partite del weekend, se non capissi un tubo di calcio? Te lo dico io. Se tu non sapessi cosa significano parole come “fuori gioco”, “rigore”, “calcio d’angolo” o “goal”, saresti immediatamente tagliato fuori dalla conversazione.
Perché se non conosci le parole chiave del gioco non puoi capire cosa sta succedendo e di conseguenza il tuo punto di vista non interessa a nessuno.
Bene, è esattamente la stessa cosa che succede a chi apre un’attività imprenditoriale senza conoscere quei termini che raccontano come si fa profitto. E aprire un’attività imprenditoriale ha come unico scopo quello di fare profitto, altrimenti non va aperta.
Se vuoi aprire un locale e vuoi che questo locale incassi belle cifre, allora stai aprendo un’attività imprenditoriale e DEVI conoscere il vocabolario dell’imprenditore.
Per questo ho deciso di prepararti una piccola lista con le parole fondamentali che devi iniziare a usare quando entri in questo mondo, a maggior ragione se il locale ce l’hai già e ti ritrovi a combattere le tue battaglie alla cieca.
Prima di lasciarti alla lista, voglio ricordati che su BAR WARS è finalmente attivo il Circolo degli Ufficiali, il Netflix della formazione per imprenditori del settore bar in cui ti ricopriremo di materiale video rimpinguato ogni fottuto, con contenuti ancora più approfonditi che ti faranno fare la differenza sul campo di battaglia!
In questo circolo non può entrare chiunque, devi fare domanda di ammissione e io gli altri generali analizzeremo la tua richiesta e decideremo se sei all’altezza o no!
Fai domanda qui.
Perché io e i Generali facciamo tutto questo?
Perché vogliamo aiutarti a realizzare il tuo sogno evitando che faccia tutte le cazzate che abbiamo fatto anche noi con le nostre prime attività nel mondo dei locali, le stesse che fanno (quasi) tutti quelli che si aprono un bar e che probabilmente stai facendo anche tu. A breve te ne parleremo nel dettagli, ma nel frattempo, torniamo alla lista.
Ecco le parole che devi sapere e usare se sei un imprenditore ANCHE nel settore bar e ristorazione.
BRAND
Marca. Il nome, anche caratterizzato o costituito da un disegno o segno grafico, che individua un prodotto, una linea di prodotti o un’azienda. Serve a differenziare il prodotto o l’azienda, sintetizzandone l’immagine e le valenze di fatto e psicologiche
BRANDING
Insieme delle strategie commerciali e promozionali volte a differenziare un prodotto utilizzando nomi, colori o simboli distintivi. Il branding è un processo che comprende aspetti formali e sostanziali.
CALL TO ACTION
Call to action, letteralmente “invito a compiere un’azione”. Con questa formula si intendono gli elementi che vengono studiati per indurre il target a compiere una determinata azione come l’iscrizione ad una newsletter, la compilazione di un modulo di informazioni o anche l’acquisto di un prodotto in vendita.
CAMPAGNA
Azione di marketing della quale si è definita la durata, l’obiettivo, la proposta commerciale, la comunicazione, i destinatari.
CANNIBALIZZAZIONE
Situazione che si viene a creare quando un nuovo prodotto ruba quote di mercato a un altro o altri prodotti che fanno parte della linea di produzione della stessa azienda.
CONVERSION
Ottenere un’azione specifica, come un’acquisto o una sottoscrizione, da un nominativo di una mailing list come risultato di un’azione precedente.
CONVERSION RATE
Tasso di conversione. Percentuale di clienti potenziali che, grazie alle sollecitazioni del direct mail, diventano clienti.
COPY
L’insieme delle parole contenute nel testo di un mailing o di un messaggio pubblicitario.
COPY WRITER
Chi ha il compito di scrivere i testi dei messaggi promozionali. Svolge la sua attività creativa in stretto collegamento con l’art director.
COSTO CONTATTO
Costo necessario per raggiungere un singolo consumatore potenziale con un messaggio pubblicitario diffuso attraverso un determinato mezzo di comunicazione. Si ottiene dividendo il costo del mezzo per il numero degli individui che costituisce l’audience.
CRM (Customer Relationship Management)
Il Crm, gestione delle relazioni con il cliente, ricopre l’insieme delle funzioni dell’impresa che mirano a conquistare e a conservare la propria clientela. In altre parole la propria Lista Clienti. Questo termine, che si è sostituito a quello del front office, raggruppa la gestione delle operazioni di marketing, aiuto alla vendita, servizio clienti, call center ed help desk. L’insieme delle tecnologie informatiche Crm è quello utilizzato per sviluppare, seguire e consolidare i rapporti con clienti nuovi e fidelizzati. Gli stessi strumenti possono servire per gestire le relazioni nel mondo reale o negli affari su Internet.
CROSS SELLING
Vendita a un cliente acquisito di un ulteriore prodotto o servizio della stessa gamma. Questa strategia implica l’idividuazione di beni/servizi complementari o abbinabili a quello inizialmente richiesto dall’acquirente. Ne abbiamo parlato in maniera più approfondita anche qui.
CUSTOMER SATISFACTION
Soddisfazione del cliente. Rappresenta l’obiettivo principale dell’azienda orientata al marketing, i cui sforzi tendono allo sviluppo di una relazione di qualità con la clientela e alla sua conseguente fidelizzazione.
DIRECT MARKETING
Tecnica di marketing attraverso la quale l’impresa comunica direttamente a singoli utenti specifici (cliente o potenziali clienti finali). Si rivolge a un pubblico mirato per ottenere risposte misurabili, attraverso strumenti interattivi. La più classica di queste azioni, è quella che prevede l’invio di materiale pubblicitario via posta (elettronica e non)
FEE
Compenso forfettario dato dall’utente all’agenzia o al consulente pubblicitario. È un’alternativa alla commissione d’agenzia, che invece viene calcolata in termini percentuali sullo stanziamento promo-pubblicitario.
FEEDBACK
L’informazione di ritorno dopo una determinata azione di marketing (pubblicitaria, promozionale, di ricerca).
IMPRESSION
L’impression è l’avvenuta visualizzazione di un banner da parte dell’utente.
INDAGINI QUALITATIVE
Studiano il comportamento individuale del consumatore cercando di scoprire quali forze spingono l’individuo a sviluppare un determinato atteggiamento verso l’azienda, il prodotto, la comunicazione pubblicitaria e così via.
INDAGINI QUANTITATIVE
Forniscono la dimensione di un fenomeno. A differenza delle indagini qualitative che cercano di spiegare il perché‚ di determinati comportamenti, le quantitative indicano quante persone adottano un certo comportamento.
KEYWORD
Parola o frase usata per indirizzare la ricerca on line.
LANDING PAGE
Significa letteralmente “pagina di atterraggio”. Solitamente si tratta di una pagina web appositamente realizzata per catturare i dati di un visitatore attraverso un apposito modulo (form). Essenzialmente, è la pagina a cui i visitatori vengono inviati dopo aver cliccato su una call-to-action presente su un sito, blog o altro annuncio online.
LEAD
Interesse dimostrato da un cliente in seguito ad una particolare iniziativa promozionale, che si può poi materializzare nell’avvio di una trattativa commerciale.
LEAD GENERATION
Generazione di potenziali clienti. Di solito nel web si genera traffico verso una particolare pagina (detta landing page) attraverso cui l’utente può compilare una form per ricevere informazioni e/o venire contattato.
LIFETIME VALUE
Il profitto totale o la perdita stimata o realizzata da un cliente con una stessa azienda lungo tutta la vita attiva.
MAILING LIST
Lista di nomi (ossia la lista clienti e se non sai ancora come costruirla, qui ti spieghiamo come), generalmente creata e usata per invii di e-mail. Il termine indica anche la comunità di individui che, uniti da un interesse comune, discute via posta elettronica attraverso messaggi inviati a tutti gli iscritti alla mailing list.
MARK-UP
Margine che viene sommato ai costi di produzione per determinare un prezzo di vendita che consenta la realizzazione di un profitto. Viene espresso come percentuale sul costo.
MERCATO DI NICCHIA
Segmento di mercato con ambiti e confini specifici: in termini quantitativi – qualora i bisogni soddisfatti siano propri di un numero ristretto di clienti – o in termini di specializzazione del prodotto o servizio, che risultano offerti da poche aziende.
MERCATO POTENZIALE
Tutti coloro che, per ragioni demografiche, economiche, culturali, possono essere considerati potenziali acquirenti di un determinato prodotto/gruppo di prodotti.
MISSION
I valori e gli obiettivi di un’azienda, il suo core business, i vantaggi competitivi che intende mantenere, consolidare o raggiungere, la sua funzione all’interno della società, nonché le politiche aziendali che intende adottare per conseguire gli obiettivi che essa si è posti.
NEWSLETTER
Lettera informativa (gratuita o a pagamento, online o offline) che affronta periodicamente determinate tematiche; in generale si tratta di pubblicazioni che riportano notizie sintetiche. È un servizio tipico di un sito/portale, ma può essere anche una lettera cartacea. Viene inviata agli utenti/visitatori su richiesta. Può essere sponsorizzata da un cliente inserzionista. È anche uno strumento con cui un’azienda può mantenere costantemente informata sulla propria offerta la clientela.
PACKAGING
Studio e progettazione grafica della confezione di un prodotto. Il packaging è una forma di comunicazione importante, poiché interviene sull’aspetto fisico della confezione e a volte anche sulle sue modalità di utilizzo, come nel caso di confezioni dotate di particolari meccanismi di apertura e di accesso al prodotto. Favorisce il ricordo e la brand loyalty contribuendo all’immagine della marca.
PAY-OFF
La chiusura di un annuncio. E’ una frase brevissima, che spesso non ha il verbo e che sta vicino alla marca o al nome del prodotto e che viene mantenuta nel tempo.
PAY-PER-CLICK
Modalità di acquisto e pagamento della pubblicità on line: l’inserzionista paga una tariffa unitaria per click-through, ovvero il click di un utente/potenziale cliente/cliente su un banner pubblicitario.
PAY-PER-LEAD
Modalità di vendita della pubblicità on line. L’inserzionista paga un costo unitario per ogni contatto diretto con un visitatore che clicca sul banner e arrivando nella pagina bersaglio rilascia informazioni all’inserzionista (ad esempio riempiendo una form).
In marketing è la collocazione di un’azienda o di un prodotto nella percezione dei target di riferimento rispetto alle aziende o prodotti concorrenti.
PROSPECT
Espressione utilizzata come abbreviazione di prospective buyer. Indica un “non ancora cliente”, ovvero chi potrebbe essere potenzialmente interessato al prodotto o al servizio venduto.
REASON WHY
Argomento di vendita, la ragione per cui un prodotto offre un certo beneficio.
REMARKETING
Il “Remarketing” è una funzionalità di alcune campagne di advertising (c.d. “display”), che ti consente di raggiungere un pubblico di persone che hanno già in precedenza visitato un sito o una pagina web durante una navigazione pregressa. In questo caso, l’annuncio per il sito già visitato viene mostrato a questi utenti durante le loro ulteriori nuove visite all’interno di altri siti web, ad esempio del network di siti Google. Solitamente avviene sfruttando i cookies del browser.
STORYTELLING
E’ un metodo che consiste nel “raccontare storie” ai propri target in modo che traspaiano i valori, la mission, le idee della nostra attività e le persone vi si possano riconoscere in modo semplice ed intuitivo. Con il racconto si arriva a coinvolgere gli utenti e a stimolarne l’identificazione attraverso immagini, video, testi e contenuti multimediali.
TARGET
Letteralmente significa bersaglio; è il gruppo di consumatori verso il quale l’azienda indirizza la propria azione commerciale. Una corretta determinazione del target esige lo sviluppo di un approccio sistematico. Dall’analisi dei bisogni del mercato si passa alla verifica dell’esistenza di un potenziale economico, alla identificazione dei confini del mercato e quindi alla scelta dei segmenti, o parti di mercato, da prendere in considerazione. L’identificazione del target include informazioni socio-economiche, demografiche e psicografiche.
UP SELLING
Vendita ad un cliente acquisito di una quantità maggiore dello stesso prodotto. Qui spieghiamo meglio come funziona.
VALORE PERCEPITO
Corrisponde al valore che il pubblico attribuisce al promotion benefit per effetto della comunicazione promozionale.
Quelle che ti ho appena elencato non sono brutte parole. Sono quello che ti serve capire e conoscere per riuscire a generare veramente profitto e ad avere un’azienda di successo senza ritrovarti a chiudere baracca, o peggio a trattare male i clienti perché li consideri il nemico anziché i tuoi più preziosi alleati.
Soldato, non so come dirtelo ma è ora che ti metti a studiare seriamente. E non mi riferisco all’imparare a memoria questo dizionario per le imprese (e gli imprenditori), ma le tonnellate di strategie che io e i Generali ti abbiamo messo a disposizione gratuitamente da quando è nato BAR WARS.
Te l’ho appena detto, sono gratis, per cui non hai scuse per non leggere, fare domande nei commenti o nel gruppo riservato, ragionare e applicarle sulla tua pella, direttamente nel tuo locale.
Abbiamo aperto le ammissioni per il Circolo degli Ufficiali in cui ammettiamo solo i soldati più valorosi e meritevoli del nostro prezioso tempo. Non che il tuo non lo sia, ma se non lo usi per migliorare la tua vita e la tua impresa, allora evidentemente non c’è ragione che noi perdiamo il nostro con te. Sei e sarai sempre libero di disertare questo esercito, ma se poi fallisci indovina di chi sarà tutta la colpa? TUA.
Fai domanda di ammissione ora, clicca sul pulsante qui in basso e inizia a lavorare veramente.
Fino alla vittoria,
Capitano Fenix