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Hai appena aperto il tuo locale? Ne possiedi uno da diverso tempo e pensi che sia il momento di rinnovare la tua drink list? Oppure sei un barman e nel locale in cui lavori ti hanno chiesto di creare una cocktail list nuova di zecca?

Qualunque sia la tua situazione attuale, è il momento di capire come si crea una drink list vincente, funzionale e redditizia.

Sull’attenti, soldato, si comincia!

Partiamo dalla base: a che cosa serve una drink list?

Non ci hai mai pensato vero?

Banalmente la drink list è quella cosa che permette al cliente di vedere, valutare e scegliere dalla tua offerta.

In soldoni? 

La drink list è cioè che esprime il tuo brand, serve a vendere e meglio è costruito, più venderà

MA IN CHE MODO LO FA?

Una cocktail list pensata, ideata e creata nella maniera corretta servirà a te e al tuo locale per:

  • realizzare le giuste prospettive di vendita
  • determinare nel modo più preciso possibile i tuoi consumi
  • di conseguenza, potrai tenere sotto controllo i costi
  • influenzare le scelte dei tuoi clienti

Insomma, se strutturata in maniera efficiente, avrai in mano una delle armi più potenti di vendita e comunicazione del tuo locale.

I fattori più importanti da analizzare prima della stesura di una drink list

Come in ogni battaglia, ci sono degli elementi strategici davvero fondamentali che devi analizzare, studiare e valutare prima di creare la cocktail list perfetta per il tuo locale, che ti aiuteranno in maniera esponenziale a capire come puoi strutturarla per far sì che tu possa vincere la guerra dei locali.

Ecco quali sono:

1. La tua area geografica

Dove si trova il tuo locale? Da dove arrivano i tuoi clienti? Qual è il livello di cultura nell’ambito beverage del tuo territorio?

Poniti e rispondi a queste domande soldato, è di importanza vitale.

L’area geografica in cui ti trovi è importante per la stesura di una perfetta drink list, perché come per ogni regione, città o paese, ci saranno alcune tipologie di prodotti legati proprio al territorio di appartenenza (come ad esempio alcuni vini) oppure alla terra in cui sono nati o consumati storicamente (ad esempio Americano in Lombardia, Spritz in Veneto, Chianti in Toscana, ecc).

2. Le abitudini dei tuoi clienti (se il tuo locale è avviato)

Cosa chiedono solitamente i tuoi clienti? Quali sono le loro abitudini? In quale momento della giornata hai più clienti?

Anche in questo caso, saper rispondere a queste domande può aiutarti a capire quali tipi di cocktail inserire nella tua drink list e può aiutarti a capire se e quanta innovazione puoi inserire e di conseguenza anche quanta tradizione.

3. Le abitudini dei tuoi clienti (se stai per avviare un nuovo locale)

Se al contrario del caso precedente, stai aprendo il tuo locale e quindi non conosci le abitudini dei tuoi potenziali clienti, c’è comunque qualcosa che puoi fare.

Ad esempio, puoi fare dei sondaggi online, su un target selezionato in base al tipo di cliente che vorresti attirare nel tuo locale.

4. I tuoi competitors

Contro chi dovrai combattere? A quale distanza si trova il loro locale dal tuo? Chi sono i loro clienti? Quali sono le loro armi migliori?

Questo probabilmente è uno dei punti cruciali, non solo per la creazione della tua cocktail list, ma anche genericamente per ogni aspetto di gestione del tuo locale.

Conoscere con chi dovrai lottare è fondamentale.

5. Il tuo barman

Il barman deve essere il tuo miglior soldato, la tua arma segreta, i clienti devono conoscerlo e devono conoscere le sue capacità.

Il ruolo del barman all’interno di un cocktail bar, oggi, equivale al ruolo di uno chef all’interno di un ristorante. 

Uno chef crea un piatto, un barman crea un cocktail.

Una drink list d’impatto e che funzioni, si crea anche in base alle peculiarità del barman per fare in modo di esaltare le sue capacità e riproporre proprio quei drink che lo rendono così apprezzato. 

Il barman crea la drink List infatti esprimendo se stesso, i suoi gusti e la sua personalità.

L’obiettivo di un vero cocktail bar non deve essere quello di fare una drink list fatta solo di grandi classici, se vuoi fare la differenza è importante inserire dei cocktail signature, quindi drink pensati, testati e creati dal barman stesso (sempre rispettando i punti precedenti, si intende!).

Inserire nella drink list solamente cocktail classici è ovviamente la scelta più facile: ti permette di risparmiare sul barman, scegliendo qualcuno che pur essendo un professionista, ha solo le basi e quindi non avrà mai quell’estro creativo né una formazione tale da renderlo uno dei motivi per cui le persone vengono attirate dal locale.

La scelta è tua: che tipo di locale vuoi?

6. L’estetica della drink list

Una volta che avrai deciso quali cocktail inserire, è il momento di curare la tua drink list anche dal punto estetico.

L’abito fa il monaco.

Evita di stampare la drink list su un tipo di carta che può facilmente rovinarsi, pensa che pessima immagine del tuo locale trasmetteresti se portassi ai tuoi clienti dei menù stropicciati, macchiati o strappati.

Non proporre drink list con correzioni o aggiunte fatte a mano, opta per l’inserimento di un foglio extra inserito all’interno del menù se ci sono delle modifiche da applicare oppure delle proposte del giorno.

Inoltre anche il layout è importante, quindi invece di scrivere il menù su foglio bianco, puoi far fare un’impaginazione da un grafico: colorata, curata e accattivante.

7. La struttura della drink list

Questo step deve essere studiato e sviluppato in modo che la drink list sia semplice da consultare per il cliente. 

Le tre parole chiave devono essere: intuitivo, pulito, chiaro.

Crea un percorso, una strada che il tuo cliente possa seguire e memorizzare nel tempo, che lo guidi attraverso la cocktail list in maniera pulita e lineare.

8. Lo storytelling della drink list

Non limitarti a fare un elenco, ma racconta i tuoi cocktail.

Questo è davvero un punto da non sottovalutare, ti garantiamo che può fare la differenza in alcuni casi.

Parla del cocktail, racconta com’è nato e perché lo hai creato o scelto.

Inserisci gli ingredienti e fai in modo che siano semplici da capire anche per il cliente meno esperto, spiega come avviene la preparazione.

Trasmetti la tua passione, i valori del tuo locale e la conoscenza del tuo bartender.

In conclusione

I passi giusti da fare per creare una drink list eccellente sono sicuramente molti e richiedono impegno, ma non sono impossibili da mettere in pratica se organizzerai un buon piano di azione.

Non lasciarti scoraggiare.

E se non sai da dove partire e hai bisogno di una guida concreta, noi possiamo aiutarti.

Alla tua vittoria,

Capitano Fenix

Bar Wars

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