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Ho deciso di svelarti questo segreto che in pochi conoscono.

Lo so, sto correndo un grande rischio nel rivelarti queste informazioni ma sento che non posso più tirarmi indietro, ormai.

Prima di fare questa scelta ci ho pensato molto, ma alla fine ho deciso di schierarmi.

Sì, mi sono schierato contro tutti quei venditori di fumo (Bar Manager, Sommelier, Chef e laureati in pseudo-marketing che non trovano lavoro e allora si inventano qualche pillola magica pubblicitaria da spacciare come miracolosa) che si stanno approfittando di chi, con fatica, realizza il sogno di aprirsi il proprio Bar.

Ho visto troppe famiglie rovinate da questi ciarlatani che hanno garantito, sui loro libri o nei loro corsi, di spiegare quali sono le regole per portare un Bar in profitto.

E poi via con il solito food cost e la selezione di prodotti di “qualità”

… Ma certo, questo non basta, ti dicono, se vuoi lavorare devi farti conoscere: ed ecco che, la loro grande rivelazione per te, è farti buttare migliaia di euro in organizzazione di eventi e campagne su Facebook per portare persone al tuo locale.

E quando vedi che non viene nessuno e i conti a fine mese non tornano mai, ti rispondono: “il problema è l’italiano medio, lui non capisce la qualità che gli stai offrendo, la colpa non è tua, è che vivi in un paese pieno di imbecilli che non ti capiscono.”

Ora, io me lo sono domandato: ma se viviamo realmente in un Paese pieno di imbecilli, non è che alle volte questi Bar Manager, Sommelier, Chef e laureati in pseudo-marketing sono degli imbecilli?

E così vado a vedere quante aziende hanno, quanti posti di lavoro hanno creato con la loro grande conoscenza, e scopro che la risposta, in generale, è zero.

Come zero? Se ne sai così tanto, se hai consigli da dispensare a tutti, come mai non sei tu il primo ad applicarli?

Perché non sei un imprenditore che sta tirando sù i soldi con la pala?

La risposta è solo una: è un imbecille ciarlatano.

Sì, imbecille ciarlatano: perché non solo non sa di cosa parla, ma, in più, vende a chi sta cercando aiuto cose che non ha mai fatto realmente e quindi non ha verificato.

Come fa un Bar Manager, un Sommelier, uno Chef o un laureato in pseudo-marketing a insegnare il lavoro che deve fare un imprenditore per generare profitto?

Semplice, non può.

Solo un vero imprenditore può farlo.

E quindi ho deciso, visto che sono la prova provata che i miei metodi funzionano, di farlo io per te.

Di insegnarti tutto quello che devi sapere per essere un imprenditore che apre Bar che si mettono in tasca molti più soldi di quanti ne abbiamo mai fatti prima, senza il mio aiuto. E no, non sto parlando di “nero” o altri trucchetti illegali, ma di soluzioni vere che ti facciano dormire sonni tranquilli.

Sicuramente mi farò molti nemici, ma se nella vita non ti schieri, che vivi a fare?

E oggi voglio svelarti la lista segreta delle cose che devi acquistare per portare il tuo Bar in profitto.

Ci sono 10 cose…

No, non è vero! Il segreto che sto per svelarti è così fondamentale che non ci sono 10 cose, ma 1 sola cosa che devi acquistare.

Se ti rivolgi a uno dei tanti ciarlatani che ci sono in giro ti diranno che è essenziale comprare i prodotti di miglior qualità, le attrezzature più innovative, i bicchieri e i piatti più strani, la pubblicità sui social, in radio e sulla cartellonistica…

…ti riempiranno di cose che devi assolutamente comprare e lo faranno perché:

  1. Non hanno assolutamente idea di come farti fare profitto
  2. Se ti dicono che la lista di cose che ti serve è infinita, quando fallisci, possono sempre dire che qualcosa non l’hai comprata e quindi è colpa tua se hai chiuso

Ma la verità è che tutte queste cose non ti servono a niente finché non ti è chiaro che c’è solo 1 cosa che devi acquistare se vuoi portare il tuo Bar in profitto.

Quello che devi acquistare sono i clienti.

Se non acquisti i clienti, tutto il resto non ti serve a niente.

Come si dice?

Ah sì, tutte queste belle cose, senza i clienti, te le dai in faccia!

La verità è che, se spendi tutti i tuoi soldi per acquistare tutte le cose inutili che questi ciarlatani spacciano come essenziali, non ti rimane niente per acquistare l’unica cosa di cui hai realmente bisogno: i clienti.

Se hai i prodotti di qualità, hai le attrezzature innovative e i passaggi in radio ma poi non hai nessuno nel tuo Bar da servire, a cosa ti è servito comprare tutta questa roba?

Dice: “eh però ho fatto tutto questo per acquisire clienti”

No, hai speso soldi inutili perché non sai realmente cosa vuol dire acquisire clienti.

Cosa significa esattamente acquisizione clienti?

Pensaci un momento…

… Se il tuo Bar, per essere aperto, spende ogni mese 10 mila euro e nel primo mese di apertura entra solo 1 cliente:

Quanto hai pagato questo cliente per poterlo servire?

10 mila euro.

E lui quanto ti ha pagato?

Se è andata bene 10 euro.

Non proprio un affare, giusto?

E se invece sono venuti 1000 clienti e ti hanno pagato sempre 10 euro a testa?

Decisamente meglio: tu hai speso 10 mila euro e loro ti hanno pagato 10 mila euro.

Da paura, hai coperto tutte le spese.

C’è solo un problema.

Hai coperto le spese ma non hai guadagnato un centesimo.

Ciò significa che in realtà avresti potuto rimanere sul divano a grattarti le palle invece che uscire a farti il culo quadrato, giusto?

Qual è il tuo obiettivo quindi soldato?

Esatto, guadagnare.

Quindi devi lavorare per far venire 2000 clienti, così tu spendi 10 mila euro per avere questi clienti e loro te ne danno indietro 20 mila.

Finalmente un buon affare: hai appena generato un profitto di 10 mila euro!

Pensa se invece di 2000 clienti riesci a farne entrare 20000 che succede.

La tua attenzione, TUTTA LA TUA ATTENZIONE, deve essere tutta rivolta a comprendere come si fa ad acquistare il numero di clienti che ti dà più soldi di quelli che hai speso per averli.

Il gioco dell’imprenditore è tutto qui

PROFITTO = (SOLDI INCASSATI) – (SPESE)

Se i soldi che metti in cassa sono di più rispetto a quelli che spendi, hai vinto!

Ma sapere questa cosa solamente non ti basta.

Questa formula diventa realmente utile solo nel momento in cui è scientifica.

E tu ormai lo sai che se una cosa non è scientifica neanche ci perdo tempo a parlare.

Come fai a rendere una cosa scientifica?

Per prima cosa devi riuscire a misurarla.

Quindi ecco cosa devi fare se, per esempio, vuoi distribuire un volantino e non buttare via i tuoi soldi mandando in giro il solito straccio di carta con scritto sopra

“risto-bar aperto dalla mattina alla sera, regalo cose, ti prego vieni che sto fallendo!”

Come si fa un volantino efficace?

  1. Deve esserci una promozione chiara (dal latino pro movere: a favore del movimento. La promozione ti serve per iniziare a far muovere le persone verso il tuo Bar).

    Deve essere maledettamente chiaro qual è il beneficio che offri con il tuo Bar e qual è l’incentivo che stai dando per venire a provarti.
    Ma questo da solo non basta perché, se fai solo questo, non puoi misurare niente e quindi mi spari 10.000 volantini e poi non sai se almeno 1 persona è venuta grazie a quel volantino o se sono tutti entrati per caso.
    E tu questo lo devi assolutamente sapere, altrimenti spendi e spandi e non sai mai se stai ottenendo risultati o se quello che fai è un flop totale. Quindi,
  2. Devi mettere un codice di tracciabilità, sempre. Solo così quello che fai per acquisire clienti diventa misurabile e solo così puoi sapere se quello che spendono i tuoi clienti è di più di quello che spendi tu per acquistarli.

Per il volantino puoi usare differenti codici di tracciabilità:

  • Se il tuo Bar accetta prenotazioni, devi dedicare un numero di telefono o un indirizzo email creati apposta per questa specifica campagna promozionale che stai facendo.
  • Se il tuo Bar non accetta prenotazioni, devi scrivere sul volantino che, per poter avere la promozione, il cliente deve consegnare il volantino in cassa.

In questo modo sai esattamente quante persone sono arrivate da te attraverso la promozione e il tuo lavoro comincia a essere scientifico e MISURABILE.

Quando vedi che un volantino/promozione dà dei risultati di tuo gradimento – ovvero che tolte le spese per ciò che gli hai servito, il costo del personale, delle utenze e dell’affitto per il tempo in cui lo hai servito, ci hai guadagnato – ecco che puoi ripetere la campagna pubblicitaria e investirci ancora più soldi per far venire un maggior numero di clienti.

Invece di passare le giornate a pregare non so quale santo che arrivi un po’ di gente nel tuo Bar, puoi iniziare a costruire il tuo futuro con precisione cominciando col decidere quanti clienti al giorno vuoi avere e quanti soldi in cassa vuoi far entrare.

L’acquisizione clienti è una vera e propria scienza e l’esempio che ti ho appena fatto non è che la punta dell’iceberg.

Quello che voglio ti sia chiaro è l’importanza di misurare: quando impari a misurare il tuo lavoro puoi fare tutti i calcoli che vuoi, anche quelli per andare sulla luna.

Il mio obiettivo è svelarti tutti i segreti per generare profitto con il tuo Bar, anche a costo di far arrabbiare più di qualcuno. Come utilizzare tutto ciò che funziona davvero e che ti porta risultati REALI e MISURABILI.

Perché ricordati, se non puoi MISURARE e VERIFICARE quello che stai facendo, stai andando alla cieca.

Invece devi conoscere perfettamente il campo di battaglia, i tuoi nemici e i tuoi alleati per vincere questa guerra.

E l’unico modo che hai per farlo è lavorare sodo con la guida giusta, ecco perché insieme agli altri Generali di BAR WARS ho creato il Circolo degli Ufficiali, per circondarti di professionisti – ognuno esperto nel suo campo – che possono realmente a aiutarti a vincere tutte le battaglie per portare al successo il tuo locale.

Se non l’hai ancora fatto, compila subito la tua domanda di ammissione.

Luca Malizia

Generale di Bar Wars

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