Al centro del tuo business ci sono i tuoi clienti.
Prima ti rendi conto e capisci profondamente questo assunto, prima inizierai a usare la tua lista clienti nel modo giusto, guadagnando sempre di più.
Quando parlo di guadagno, ovviamente, non mi riferisco all’incasso, i soldi cioè che hai in cassa a fine giornata, mi riferisco agli utili, ovvero all’incasso tolte tutte le spese.
La domanda che devi farti oggi soldato è:
Chi sono le persone che vuoi che entrino nel tuo locale?
Forse ti sembra strano pensare che sei tu a scegliere i tuoi clienti e questo lo capisco, ma c’è una ragione molto semplice per cui ti risulta contorto.
Non l’hai mai fatto. E questo è esattamente il motivo per cui finora il tuo business ha fatto acqua da tutte le parti e ogni mese ti trovi a bestemmiare perché “tutto va una merda”, mentre tu pensavi di diventare ricco aprendo il bar.
Ti voglio dire una cosa soldato: non basta aprire un bar per diventare ricco. Per diventare ricco devi fare impresa,e per riuscirci, devi prenderti le tue responsabilità come imprenditore. La scelta del TUO pubblico è fondamentale nel percorso che ti porterà ad essere un VERO imprenditore.
Devi decidere chi sono le persone a cui si indirizza il tuo business.
E una volta che capisci chi sono le persone che vuoi attirare, devi osservare e scoprire se il target che ti interessa sta già entrando spontaneamente nel tuo locale oppure no.
Se questo non succede – e credimi, sono praticamente sicuro che sia così – vuol dire che stai facendo degli errori. E magari pensi che errori del genere non condannano a morte certa il tuo business, che ci sono cose peggiori.
Che sarà mai? L’importante è che le persone entrino nella tua attività e spendano soldi, no?
Invece caro il mio soldato Sotuttoio questo è proprio uno di quegli errori che ti farà chiudere bottega! Quindi evita di farmi incazzare e non provare nemmeno a dirmi che quei 4 gatti che entrano per sbaglio nel tuo bar vanno benissimo.
Al momento non hai neanche un briciolo di consapevolezza sulla questione e ti do una notizia.
Se il tuo target e i tuoi attuali clienti non combaciano, ci sono 2 possibilità:
- Stai cercando di vendere una Ferrari a chi può permettersi una Dacia
- Stai offrendo una Smart a chi vuole comprare una Tesla
Nel primo caso il problema è che spendi cifre senza senso per offrire prodotti di serie A a persone che o non li capiscono o non se li possono permettere.
Quindi ti ritrovi con il magazzino perennemente intasato, materie prima da buttare o che rimangono sugli scaffali senza che tu possa rientrare nell’investimento effettuato.
In poche parole stai buttando i tuoi soldi nel cesso. Soldi che, se investissi nel modo corretto, si tradurrebbero in PROFITTO e non in fottute perdite.
Nel secondo caso stai offrendo prodotti a basso prezzo a clienti che hanno un potere di spesa pazzesco pensando di essere furbo, loro possono permettersi 10 e tu gli stai proponendo di comprare a 5, se va bene.
In pratica gli stai regalando la roba pensando che non pagheranno mai di più, ma nemmeno ti sei chiesto quanto sono disposti a pagare per quello che offri.
“E quindi? che devo fare?”
Quello che devi fare soldato è metterti seduto con carta e penna e capire chi sono le persone che gravitano intorno al tuo locale. Sì, devi partire dai potenziali clienti, e non dai prodotti che hai in magazzino, nemmeno da quello che piace a te e che hai deciso che tutti devono volere.
Parti dalle persone, analizza gli altri esercizi commerciali che ci sono nella tua zona.
Che c’è intorno a te?
- Sei in una zona residenziale?
- Ci sono palestre?
- Sei circondato da attività culturali? Teatri? Cinema? Musei?
- Ti trovi in una zona piena di uffici?
- Sei circondato da negozi? Magari sei nella via dello shopping della tua città?
Le attività che hai intorno sono fondamentali per capire di cosa ha bisogno la gente che passa davanti al tuo locale.
Ed è proprio in base a questo che devi strutturare il tuo business.
Devi allineare la tua offerta alla richiesta, solo così costruirai un business che funziona, andrà – e resterà – in profitto. Se la tua offerta corrisponde alla richiesta, le persone non si limiteranno a passare davanti al tuo locale, ma – pensa un po’! – ci entreranno pure.
Vediamo di fare qualche esempio a prova di imbecille.
Se sei circondato da uffici, il tuo brand potrebbe offrire dei pacchetti per il pranzo con un servizio rapido che non gli farà perdere nemmeno un minuto in più della loro pausa pranzo.
Se hai intorno delle palestre, la tua offerta sarà salutare, fatta da centrifughe proteiche e prodotti sani con cui compensare la spesa energetica che avranno sostenuto i palestrati o le ragazze fissate col fitness.
Se poi sei nella via dello shopping, offri un momento di pausa e di svago, un bell’aperitivo per concludere in bellezza la giornata di spese.
Ma non è tutto qui.
Una volta individuata l’offerta giusta, devi anche puntare alla clientela più alto-spendente possibile, quelli che vogliono la Ferrari, ricordi?
Per intenderci, se nella tua zona ci sono uffici, punterai ai dirigenti e i vari CEO e CFO delle aziende, non certo agli stagisti sottopagati che si fanno andare bene anche un panino con una fetta di prosciutto cotto ammuffito, sempre se non si sono portati il pranzo da casa.
Se il tuo target sono i malati dello shopping, non ti interessano minimamente quelli che vanno a fare compere durante i saldi di H&M, vorrai attirare quelli che spendono 5K per un borsa di PRADA.
Ti è chiaro il concetto soldato?
Il tuo locale deve diventare una calamita attira soldi.
Devi attirare le persone che non si accontentano e a cui non fa paura spendere per ottenere il massimo della qualità che solo tu gli puoi offrire.
E la cosa bella è che questo tipo di target non è minimamente interessato ad ottenere gli sconti che ti piace tanto fare, non verrà mai a consumare nel tuo bar se il tuo brand è focalizzato sul “prezzo più basso”.
Verrà da te se può ottenere un esperienza di lusso, di serie A, che è esattamente quello che sente di meritare per il suo status e il suo stile di vita.
A questo tipo di clienti non dovrai mai offrire uno sconto – non piace a loro e non fa bene al tuo business – a questo target devi offrire un’esperienza memorabile, una coccola, un regalo, una valanga di attenzioni.
Non se ne fa un cazzo del tuo maledetto “3×2” sullo spritz fatto con la sottomarca dell’Aperol. Che a te sembra di essere furbo e di guadagnare di più e di aver fregato tutti, ma poi INSPIEGABILMENTE a fine mese ti trovi sempre con l’acqua alla gola. Perché?
Perché non sei furbo manco per sbaglio se il tuo business è puntato a FREGARE quei 3 gatti che entrano nel tuo locale.
Stai affossando il tuo business.
Stai facendo la guerra del prezzo in un mercato di clienti poveri, dove sul piatto ci sono due spicci da raccogliere.
Ti rendi conto? Ti stai litigando un piatto misero con altri 20 imprenditori della domenica che ti porteranno ad abbassare qualità e servizio per racimolare una monetina in più.
Se il tuo intento è questo soldato, se vuoi combattere una guerra tra poveri per guadagnare due spicci e farti il sangue amaro perché a malapena riesci a pagare tutto e a ricavare giusto un misero stipendio dalla tua attività, fai pure.
Accomodati, non sei il primo e non sarai l’ultimo.
Ricordati solo di pre-allertare il tuo commercialista per avvisarlo che entro l’anno dichiarerai fallimento.
Se invece vuoi iniziare a vedere dei risultati, è arrivato il momento di lavorare seriamente per ottenerli. Fare l’imprenditore è una dannata guerra, ma ci devi entrare armato.
Tu caro mio, al momento stai combattendo con un fucile fatto di cartone.
E prima lo capisci, prima puoi decidere di cambiare le cose.
La prima cosa da fare è mettere al centro del tuo business i clienti e SCEGLIERE quelli di tuo interesse, quelli che – guarda caso – ti porteranno i soldi in cassa.
Devi entrare nella guerra tra ricchi, lì il piatto non piange, su quel piatto ci sono i soldi, e ce ne sono tanti, e l’unico modo che hai per prenderti la tua fetta è scegliere quel tipo di pubblico come target.
Ti è abbastanza chiaro il concetto o preferisci che ti faccia un disegno?
Se la smettessi una buona volta di lamentarti e iniziassi a mettere in pratica anche solo la metà delle strategie che io e gli altri generali ti stiamo dando GRATIS, inizieresti VERAMENTE a fare profitto.
Facendo le cose per bene a un certo punto potrai permetterti addirittura di staccarti dal locale e farlo gestire a un bar manager, senza che tu debba più alzare un dito.
Ti troverai semplicemente a verificare i profitti e a fare un bel bonifico all’agenzia di viaggi che ha organizzato la prossima vacanza alle Maldive per te e la tua famiglia.
Ti piacerebbe andare alle Maldive mentre il tuo locale incassa grazie ai clienti che hai SCELTO, soldato?
Come ti ho già spiegato in questo articolo, il tuo compito è fare l’imprenditore e come imprenditore devi investire tutte le tue energie nella tua crescita e di conseguenza nella crescita del tuo business.
Il tuo compito è acquisire e ampliare le tue capacità per riuscire a fare ogni mese un gradino in più verso la vetta e, una volta arrivato, non fermarti, ma cercare di salire un altro po’.
Per fare questo non hai tempo di sparecchiare i tavoli, pulire i cessi e sbraitare contro quel dipendente che ci mette 25 minuti ad accorgersi che dei clienti si sono seduti al tavolo e stanno aspettando di ordinare.
Il tuo compito è rendere il tuo business una macchina perfetta, mettendo a punto le strategie che porteranno il locale in profitto. Solo così raggiungerai l’autonomia che ti permetterà di vivere la vita serena che ti eri immaginato quando hai deciso di intraprendere la vita da imprenditore. Senza pensieri e senza gastrite provocata da stress.
Dì un po’, non ti piacerebbe?
O forse preferisci fare la trottola in giro per la città per fare la spesa, cercando le offerte migliori e pregando Dio che non si rompa la lavastoviglie o dovrai chiedere un altro prestito alla banca?
Io penso di no, ma i gusti sono gusti soldato e magari a te piace vivere questa vita di merda, a un passo dal fallimento.
Se invece ti sei rotto le palle e hai finalmente deciso di prendere in mano il tuo business e lavorare per guadagnare i i soldi che meriti, è arrivato il momento di investire su di te e imparare a fare sul serio.
Io e gli altri generali siamo pronti ad accoglierti dall’altra parte.
Fai subito domanda di ammissione per il Circolo degli Ufficiali, ti insegneremo a fare business ogni mese, con ore e ore di formazione che ti guideranno passo passo verso il successo.
Al tuo successo,
Luca Malizia
Generale di BAR WARS