Sistemato un punto al mese, ecco che la musica cambia: sempre che ti metti a suonare.
Il sesto motivo per cui avete difficoltà a fare profitto, è la mancanza di occasioni di acquisto.
L’unico scopo di un business è fare profitto.
E no, il profitto una piccola impresa non lo può fare abbattendo i costi. Inevitabilmente si finisce a confondere profitto con sfruttamento e questo fa saltare sempre tutto in aria. Come insegna il buon Alessandro Borghese.
Fare profitto significa creare ricchezza, non significa sottrarla a qualcuno per appropriarsene. Fare profitto significa arricchire tutte le persone coinvolte nel processo: i clienti che realizzano un loro desiderio, i dipendenti che si sentono parte di un movimento e guadagnano molto bene e l’imprenditore, che è la vera forza motrice di questo movimento.
Per fare profitto quindi, una piccola impresa ha una sola strada possibile: vendere l’incredibile. Bisogna vendere in continuazione. Bisogna vendere vagonate di roba.
Questa è la condizione base e neanche sufficiente, perché bisogna vendere vagonate di roba a prezzi alti per avere margini alti.
Ed è arrivato il momento, ormai sei grande, è arrivato il momento che qualcuno te lo dica: i prodotti e i servizi non si vendono da soli.
Devi venderli tu!
Ma se non ci sono clienti a cui vendere? Non si può vendere nulla. Neanche il venditore migliore al mondo può vendere se non ha davanti qualcuno interessato ad ascoltarlo.
Quindi devi portare il pubblico target davanti ai tuoi venditori. Devi mettere gente dentro il locale o devi vendere le tue torte o i tuoi cocktail o il ca$$o che te se frega al telefono, con un’email, con un messaggio whatsapp. Non è importante il come, quello che è importante è
- Che lavori per vendere
- Che hai persone con i soldi in mano interessate a comprare
Per avere queste persone non devi accendere un cero a Sant’Antonio e pregare ma devi “lavorare per vendere”.
Devi creare occasioni di acquisto. Devi creare la scusa per attivare l’interesse dei tuoi clienti.
Esistono 2 semplici modi per creare occasioni di acquisto:
- Il calendario ufficiale con le sue feste
- Il calendario personale con le sue ricorrenze
Dice: ma io già faccio cose per San Valentino, per Pasqua, per Halloween, per Natale, per capodanno.
Non devi fare cose, devi vendere.
Hai un calendario davanti, significa che oggi sai già in che giorni cadranno le feste del prossimo anno. Così come sai quali feste ci saranno il prossimo mese. Se aspetti la settimana della festa, hai perso il vantaggio di avere un calendario.
Arriva la festa, tutti vendono per quella festa e tutti aspettano che qualcuno compri.
E no! No! No! Devi fare l’opposto di quello che fanno tutti. Tutti aspettano? E tu il mese prima inizi a contattare i tuoi clienti e dirgli che c’è un offerta super riservata per loro se acquistano con un mese di anticipo. E in un momento è sparita la concorrenza. Ci sei solo tu.
E il tuo cliente può valutare la tua offerta senza finire a confrontarla con altre, perché nessuno sta offrendo qualcosa in quel momento.
Lo stesso vale per il calendario personale. Se hai i dati dei tuoi clienti, se hai creato la lista, sai anche che ricorrenze per lui sono importanti. Non devi fare altro che vendergli quello che desidera sempre in anticipo mentre tutto gli altri sperano che il mese prossimo andrà meglio.
Se capisci questo, capisci che “chi trova un cliente, trova un tesoro”. E non devi mai perdere le chiavi del tesoro, perché altrimenti passi la vita a cercare tesori quando già ne eri pieno in casa tua ma non sapevi di avere altre stanze oltre allo sgabuzzino buio e brutto in cui vivi.
La tua ricchezza è là, proprio davanti a te, sono i tuoi clienti. Smettila di farteli scappare da sotto il naso.
Se non sai da dove partire per creare la tua prima lista clienti, puoi farlo semplicemente seguendo quello che diciamo di fare nel libro VINCERE LA GUERRA DEI LOCALI
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Una volta che imparerai a fare una lista clienti, avrai il potere di cominciare a decidere cosa succede nella tua vita e nella tua azienda.
Vai a VENDERE!
Luca Malizia
Generale di Bar Wars
Complimenti, bell’articolo, vi seguo sempre con piacere, non ho un bar ma credo che quello che professate sia giusto e valido per qualsiasi lavoro.
Ben detto soldato Nardi! La vendita, il marketing, la gestione finanziaria e del personale sono tutte materie composte da tecniche indipendenti da “cosa” vendi. Se al posto della parola bar ci metti un qualsiasi altro tipo di attività, la formula funziona lo stesso perché sono le persone a ragionare allo stesso modo, ed ogni business vendo prodotti e/o servizi alle persone. Grazie del supporto soldato, a buon rendere!