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Esiste un imprenditore che non sogna di arricchirsi?

Domanda retorica. Chiaramente no.

Chiunque sogna di arricchirsi quando apre un’attività. Nessuno apre sognando di indebitarsi e fallire.

Ma quanti imprenditori veramente credono e s’impegnano per arricchirsi? Praticamente nessuno. E questo tiene in una condizione di schiavitù mentale il 99% di chi ha un locale.

Ma è una schiavitù solo mentale e, se si rompono le catene che oggi tengono la maggioranza degli imprenditori chiusi dentro le loro 4 mura, immediatamente la ricchezza comincia a crescere.

E sono solo 2 le catene che vanno spezzate:

  1. credere che non è possibile raggiungere risultati diversi da quelli che si ottengono perché quello che viene fatto è l’unico modo di fare le cose. Normalmente si manifesta con queste parole: “la mia situazione è differente…i miei clienti sono diversi…i miei dipendenti non sono disposti a farlo in un altro modo…”
    Se anche solo una di queste ti viene fuori dalla bocca quando pensi a risultati più grandi, allora sei in questo momento schiavo. E uno schiavo non può arricchirsi.
  2. credere che le cose come le fai tu non le può fare nessun altro. E questo si manifesta con le parole: “come lo faccio io non lo può fare nessuno…io ho delle competenze che gli altri non hanno…se lo fanno loro non funziona e per questo devo farlo io…”
    Se una di queste o similari ti gira nella testa, allora sei in questo momento schiavo. E uno schiavo non può arricchirsi.

Per fortuna hai ancora la possibilità di uscire da queste schiavitù mentali.

E per farlo ci sono delle soluzioni pratiche.

come imprenditore il tuo ruolo è quello di far crescere l’azienda, non di tenerla in piedi. Per farla crescere devi necessariamente andare costantemente al di là dei tuoi limiti. Perché quello che sai e fai oggi produce i risultati che ottieni oggi. Punto. Non esistono scuse o giustificazioni.

Sei tu l’imprenditore e sei tu che determini i risultati che si ottengono perché tutti gli altri dipendono da te.
Quindi devi formarti costantemente, devi studiare. Ma non basta perché non sei a scuola e l’obiettivo non è prendere un buon voto se interrogato. L’obiettivo è portare risultati.

Perciò devi costantemente applicare ciò che studi per capire cosa funziona e cosa no.

Un’azienda che vuole crescere è in costante rivoluzione. Crescere significa trasformare continuamente la struttura della tua azienda per aumentare la capacità di creare profitto.

Per essere in questo stato devi studiare ogni giorno, applicare ogni giorno, verificare i risultati ogni giorno e poi ricominciare da capo dopo aver tagliato via quello che non funziona e tenuto quello che ti sta portando vantaggio.

Se tutto dipende da te in azienda, velocemente vai a tappo e non puoi crescere oltre la gestione familiare. Ma, per non dipendere da te, vuol dire che chi sta sotto deve iniziare a prendersi delle responsabilità.

E questa parte è l’unica che deve dipendere da te. Devi diventare il formatore del tuo gruppo. Devi motivarli e ricordargli lo scopo e qual è il vantaggio che c’è per loro se lo raggiungono. E, soprattutto, devi lasciargli fare le cose perché, se non fanno esperienza, non possono imparare.

Quindi devi formare i tuoi dipendenti (cioè spiegargli lo scopo e il perché le cose devono andare in un certo modo e fargli vedere il come. E lo devi fare 1 volta) e poi lasciarli provare da soli.

Se il risultato non è quello richiesto vanno “cazziati con amore”. Cioè gli devi far vedere chiaramente che non siamo dove vogliamo essere ma poi non devi essere tu a rifarlo al posto loro. La parte amorevole della cazziata è che rifate la formazione e cercate un modo diverso di fargli vedere il perché e il come.

Ma una volta è un caso, due volte un indizio, tre volte una prova.

Se una persona riporta sempre lo stesso risultato senza dare segni di miglioramento, significa che non è interessato a crescere e che vi sta facendo buttare tempo e soldi: va licenziato.

E non devi preoccuparti della vertenza o di altro perché, se tieni dentro una persona così, i soldi che perdi sono molti di più e, inoltre, stai solo spostando il problema perché prima o poi ti ricatterà e ti farà vertenza.

Quindi il gioco della crescita è solo questo:

  • ti formi tu seguendo qualcuno che già ha ottenuto i risultati che tu vuoi ottenere ora e quindi può mostrarti la strada. Applichi quello che studi e verifichi i risultati. E poi ricominci da capo
  • allo stesso modo tu formi i tuoi dipendenti diretti e gli trasmetti quello che sai oggi e gli permetti di fare esperienza e crescere. Solo così puoi liberare il tuo tempo per fare quello che ancora oggi non fai e permettere così la crescita aziendale.
    È una catena. Tu segui un maestro. Sei maestro per i tuoi dipendenti diretti (esempio i direttori) e loro sono maestri per i loro subordinati…

Se vuoi cambiare risultati, sei tu che devi cambiare ciò che fai. Il resto sono solo giustificazioni che ti tengono schiavo di quello che capita. E non è proprio il momento storico giusto per essere schiavo di ciò che capita.

Ecco perché abbiamo creato il primo libro di Bar Wars, per permettere a tutti di iniziare subito a mettere in pratica il cambiamento.

Se vuoi prendere immediatamente il libro (che è stato mandato in stampa ed entro metà giugno dovremmo riuscire a farlo avere a casa di tutti quelli che lo hanno acquistato) puoi accedere ancora all’offerta di prelancio cliccando sul pulsante qui sotto.

Sono tutti bloccati e non fa una mazza nessuno. Se inizi a fare anche solo piccole cose immediatamente ottieni grandissimi risultati sul mercato. Te lo garantisco.

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Luca Malizia

Generale di Bar Wars

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