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A partire dalla fine del primo lockdown in Italia, quando i vari bar e ristoranti da nord a sud hanno ripreso a lavorare, i giornali, i blog, i gruppi e le bacheche su Facebook e chi più ne ha più ne metta, hanno iniziato a riempirsi di questo tipo di annunci:

“Cercasi barista per locale a Roma…”

“Cercasi barman per hotel a Milano…”

“Cercasi cameriere per ristorante a Napoli…”

Ci siamo “risvegliati” nell’estate del 2020 con bar e ristoranti, sì, ma senza operatori che ci lavorassero dentro!

Le persone, dopo settimane di quarantena e senza la possibilità di andare nei propri locali preferiti – cosa mai successa prima nella storia, neanche in tempi di guerra – potevano finalmente ricominciare a divertirsi come si deve, eppure, come per magia, la manodopera si era dimezzata.

Come se Thanos in persona, anziché eliminare con uno schiocco di dita la metà degli essere viventi in tutto l’universo, se la fosse presa solo con barman e baristi.

Sì, perché tutto sommato molti ristoranti con il pranzo e anticipando la cena in qualche modo si sono arrangiati, creando meno problemi ai loro camerieri, ma pensa ai vari pub e cocktail bar che normalmente aprivano alle 8, o magari alle 11 di sera e con il coprifuoco erano totalmente tagliati fuori..! Una strage per molti colleghi del nostro settore.

E così, tanti barman e baristi si sono trovati di fronte a un bivio:

  1. Aspetto che il mondo torni alla normalità e poi ricomincio a fare il lavoro che ho scelto/che so fare/che amo;
  2. Mi reinvento in un settore con cui non se la prendano in continuazione.

Non è mia intenzione sminuire la tragedia che ha contraddistinto il 2020, ma stigmatizzo con tutte le mie forze l’accanimento che c’è stato (e ancora vedo) da parte delle istituzioni verso il nostro settore. Come se i gestori dei locali fossero gli untori, o comunque la causa diretta di ciò che accadeva negli ospedali.

Guarda caso, mesi dopo gli studi e i dati raccontavano di contagi avvenuti per lo più negli ospedali e nelle case degli italiani (così come nel resto del mondo e guarda caso proprio dove ci voleva tenere lo Stato) e di certo non al bancone di un bar per chiedere un caffé, anche perché per la maggior parte del tempo si era chiusi!

Va bene prendere delle precauzioni a Marzo quando la cosa era appena iniziata, ma poi qualcuno ci ha marciato sopra e, come al solito, ci hai rimesso tu gestore, imprenditore o dipendente di un’attività che si era permessa di dare da bere o da mangiare a qualcuno.

Bella merda, vero?

Ma queste cose non sono io a dovertele dire, sicuramente già le sai e se ti capita di ripensarci a fatica trattieni le bestemmie. Ti capisco, è così anche per me.

Fatto sta che migliaia di baristi e barman sono letteralmente scomparsi e i locali, tra le tante – infinite – rotture di cazzo che dovevano già affrontare, si sono ritrovati pure senza personale per lavorare, proprio nel momento in cui il mondo stavano ripartendo anche per loro, finalmente!

Oltre al danno, la beffa!

Ma la cosa assurda, è che anche a distanza di 1 anno e mezzo continua ad esserci un bisogno incredibile di persone formate per lavorare al bancone. Ne servono veramente tante..!

Tra le varie attività che gestisco con il Generale Malizia, una di quelle di cui vado più fiero è Bartender JOB , un portale di annunci di lavoro proprio per bartender, e ancora oggi continuiamo a ricevere tonnellate di richieste di barman e baristi ogni giorno (e da tutto il mondo). Ce ne arrivano in una quantità tale da averci costretto a prendere più personale e ad allungare i turni di chi c’era già, un’invasione senza precedenti…

E il motivo per cui te ne parlo, è che anche tu potresti avere bisogno di un barman, o una barlady per il tuo locale, e magari ti è già capitato di doverti impazzire a cercarlo/a chiedendo aiuto a tutti quelli che conoscevi. Lo so perché a volte capita che chiedano personale anche a me non sapendo che ho una mia agenzia proprio in questo campo! 🙂

Adesso tu starai pensando che sto per appiopparti un servizio a pagamento o qualcosa del genere, ma in realtà, la cosa che ancora non ti ho detto, è che Bartender JOB è un’attività NO PROFIT.

Non abbiamo alcun interesse a lucrare sul lavoro che procuriamo ai nostri allievi di MIXOLOGY Academy, da cui Bartender JOB attinge i contatti a cui inviare le richieste di personale dei locali. Possiamo letteralmente permetterci di regalare una cosa come questa, anche sapendo che sia gli operatori, sia i locali stessi, probabilmente sarebbero disposti a pagarci per quello che facciamo.

Siamo dei santi? Assolutamente no, semplicemente sappiamo che MIXOLOGY Academy beneficerà indirettamente dalle numerose assunzioni dei nostri studenti bartender, così come gli stessi locali in cerca di personale, dopo un servizio del genere (per di più gratuito) possono entrare in contatto con noi e magari acquistare qualcos’altro, come le attrezzature di PRO BAR (altro nostro brand) o dei corsi di BAR WARS, tanto per dirne una.

Questo significa che anche tu puoi chiedere una mano a Bartender JOB per trovare personale, ovviamente senza cacciare una lira. Che ne dici? Proviamo?

Se hai bisogno di personale in modo specifico per l’ambito cocktail e caffetteria, allora mettiti subito in contatto con la nostra agenzia. Non te ne pentirai! 😉

Buon lavoro soldato!

Capitano Fenix

BAR WARS

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